L’inverno bollente in Puglia sha ingannato 13mila sciami di api che si sono risvegliate in anticipo a causa del caldo anomalo. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti Puglia sugli effetti delle elevate temperature dopo un 2023 che ha fatto registrare la caduta del 14% di precipitazioni in meno ed una temperatura superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Le temperature fino a 20 gradi, infatti, spingono le api ad uscire dagli alveari, rischiando così – sottolinea l’associazione di categoria – di morire di freddo se sorprese fuori dalle arnie quando le temperature si abbassano al calare del sole. Peraltro – continua la Coldiretti – la sostanziale carenza di fioriture, fa consumare energie, senza che ci siano raccolti, con l’ulteriore problema della siccità e della conseguente carenza idrica (da trmtv.it-Nicole Cadcione).