Un’iniziativa del Comune con Prefettura, Ufficio scolastico e Provincia col coinvolgimento degli studenti. Disegni, testi, letture e ispirazioni musicali sono stati presentati per l’occasione dai vari istituti. La vicenda umana raccontata diventa così storia ricercata e ricostruita. Un’occasione per sentirsi parte attiva in una storia intesa non più come successione di dati e date, ma come filo di congiunzione per conoscere, costruire e sedimentare la propria identità. Ancora una volta la scuola risponde e diviene collante, elemento di unione e di “salvaguardia” della persona e della sua memoria. Un momento di riflessione anche con nuovi linguaggi per coinvolgere bambine, bambini, ragazze e ragazzi attorno ai temi dell’Olocausto, delle deportazioni, delle discriminazioni e della diversità che hanno segnato quel periodo e che ancora oggi devono essere ricordati, elaborati e discussi per affrontare con maggiore consapevolezza le insidie del presente (da trmtv.it-Antonella Losignore).