"Senza l’investimento in capitale umano non c’è futuro”. Così il governatore, Vito Bardi sull’avvio del Corso di laurea di Medicina in Basilicata. Molti i commenti in merito. “Il sogno a lungo rincorso si è concretizzato, ma è necessario iniziare a programmare, anche grazie alle ingenti risorse del Pnrr, gli step successivi, lavorando affinché possano, in futuro, essere attivati anche corsi di specializzazione post laurea” dichiara il consigliere regionale di FdI, con delega alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, Tommaso Coviello. “È necessario interrogarsi, ad esempio, sull’importanza del 118 – prosegue – sulla carenza di anestesisti o sulle difficoltà della medicina del territorio specialmente con i futuri pensionamenti”. Intervengono, ancora, il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, e il capogruppo di Italia Viva in Regione, Luca Braia, per i quali occorre un “programma di investimenti decennale in un contesto complesso, puntando sul rafforzamento del capitale umano e tecnologico, sulla digitalizzazione compiuta e su una sanità di prossimità finalmente all’altezza”. “Essere arrivati al taglio del nastro di un percorso che, ricordiamo, non è nato dall’oggi al domani ma è partito ben 15 anni fa con diversi protagonisti istituzionali, è sicuramente una soddisfazione per una intera comunità”, affermano. “Si chiude un percorso al quale abbiamo lavorato in tanti negli anni per vedere istituita la facoltà – sottolinea anche il consigliere regionale del gruppo Pd, Marcello Pittella – Sarà necessario integrare la sua presenza nella riorganizzazione del Piano sanitario ” e ancora “sostenere e promuovere il nostro piccolo ateneo perché sia punta di eccellenza e trattenga menti e capitale umano nella nostra Basilicata” (da trmtv.it- Alessandra Martellotti).