"La carenza di personale ha raggiunto livelli record: -500 unità tra i lavoratori del comparto, in molte unità operative dei presidi sanitari periferici ma soprattutto all’ospedale di Policoro non si riescono a coprire i turni di servizio, a causa anche di politiche sbagliate e mala gestione da parte di una Direzione sanitaria assente”. A scriverlo in una nota congiunta il Segretario Generale Fials, Giovanni Sciannarella, il Segretario Aziendale, Marco Bigherati e il referente Fials Policoro, Vincenzo Arena. I rappresentanti Fials denunciano di aver più volte chiesto che venisse predisposto un bando per la mobilità interna per poter riallocare nei presidi Sanitari di Policoro, Tricarico, Stigliano e Tinchi “il personale che aspetta da anni” senza però aver ricevuto risposta, anzi “il Direttore Sanitario Magno non si è neanche degnato di presentarsi al confronto con i sindacati in delegazione trattante”. Di contro invece “assistiamo solamente a nomine di incarichi di funzione secondo logiche che sfuggono e che sottraggono forza lavoro tra le professioni sanitarie. Un direttore precario spesso incline ad una gestione arbitraria, senza il necessario e doveroso convolgimento della parte sindacale, portatrice delle istanze ed esigenze dei dipendenti”. Per la Fials “Questa direzione sanitaria ha più volte manifestato una visione della sanità medico centrica che non fa emergere le altre professioni e dimostra una scarsa visione e ridotta capacità di coinvolgere le altre professioni sanitarie, in un momento delicato dove servirebbe una guida oltremodo capace”. Un’altra criticità segnalata riguarda “il Servizio delle Professioni Sanitarie che da settembre scorso ha perso un dirigente per pensionamento e che sta annaspando a causa di tanti problemi irrisolti; un solo Dirigente sicuramente non può guidare una struttura come la UOSD Qualità Accreditamento e Servizio delle Professioni, serve urgentemente sostituire il Dirigente mancante e occorre avviare subito la procedura per la dirigenza delle Professioni perché è impensabile che per oltre 1000 lavoratori, la maggior parte dei quali Infermieri ed OSS dislocati su più presidi, ci sia un solo dirigente infermieristico e non ci siano più dirigenti così come prevede la normativa”. Nelle aziende all’avanguardia – ricorda Fials – è previsto almeno un dirigente infermieristico per presidio ospedaliero, se non uno per dipartimento. Solo così si può esercitare una leadership reale ed efficace. Occorre sostituire il dirigente mancante e puntare alla riformulazione del servizio delle Professioni che non può essere in staff alla direzione sanitaria: “se poi aggiungiamo la fuga di medici che ogni giorno lasciano la nostra azienda per la vicina Puglia, allora il quadro è completo”. “Chiediamo un intervento urgente del Presidente Bardi e dell’Assessore regionale Leone perché alla ASM serve una guida stabile e un direttore sanitario (al quale scade il mandato tra un mese) che abbiano le idee chiare su come riorganizzare la nostra Sanità”.